I bambini vittime degli adulti

Tredici sculture nel centro di Mosca rappresentano i vizi del mondo moderno

Nel 2001, l'artista russo Mihail Chemiakin creò una scultura davvero insolita: I bambini sono le vittime dei vizi degli adulti. L'opera raffigura due bambini che inconsapevolmente giocano con 13 statue cattive che li circondano. I vizi dell'uomo e le conseguenze che questi comportano sulle generazioni future, è questo che M. Shemyakin vuole rappresentare nel suo complesso di statue bronzee e animalesche.

Le 13 sculture "cattive" descrivono l'alcolismo, lo sfruttamento del lavoro minorile, l'indifferenza, la tossicodipendenza, la prostituzione, il sadismo, l'ignoranza, la scienza irresponsabile, la guerra, la povertà, il furto, la pena capitale. Ogni opera è incredibilmente dettagliata, mostrando figure che si aprono sui due piccoli bambini: un maschietto e una femminuccia bendati, quasi non possano giudicare loro stessi, ma siano in continua balia delle conseguenze storiche. Oltre ai bambini, nella parte centrale dell'opera si trova la statua che indica l'indifferenza a questi vizi e mostra un uomo con gli occhi chiusi e le braccia flesse verso l'alto, impegnato a tapparsi le orecchie. 

Un complesso scultoreo criticato da molti moscoviti e pertanto vandalizzato più volte. L'oggetto della disputa sarebbe per l'appunto la posizione nel parco dove giocano i bambini e le statue che con il loro aspetto potrebbero terrificare e creare problemi a quest'ultimi. Tuttavia il lavoro di Chemiakin è sopravvissuto e può essere visto ancora a sud del Cremlino sulla sponda del fiume Moskva.