Il parco e il palazzo di Kuskovo è una antica residenza nobiliare unica, presenta interni e facciate originali. Una volta era un villaggio a sud-est di Mosca che fu raso al suolo durante l'invasione polacca del 1611, e successivamente venne usato come riserva di caccia fino a quando il conte Boris Sheremetev, uno di generali più importanti di Pietro il Grande, costruì qui la sua casa estiva.
Il giardino e la residenza che si possono ammirare oggi rappresentano "un atto d'amore" del conte per il figlio Petr, che dedicò la sua vita e la sua ricchezza alle sue due grandi passioni: la casa e il teatro. Architetti, artigiani e operai, impiegati per creare la tenuta, ricevettero l'ordine di realizzare la più grande e la più bella proprietà aristocratica, paragonabile alla residenza degli zar. Essendo a meno di un giorno di viaggio dal centro di Mosca, non era progettata per accogliere ospiti anche per la notte, né per la coltivazione o alcun altro scopo pratico, ma semplicemente per il divertimento, le cerimonie e le feste. Kuskovo comprende un palazzo, una chiesa, e un parco barocco ricco di statue, un affascinante mix di tardo barocco e inizio del neoclassicismo, con i due stili che si sovrappongono armoniosamente.
Il palazzo, composto da un solo piano e di colore rosa salmone e nero, è un esempio raffinato e raro di neoclassicismo in legno. Fu completato nel 1775, Le 26 camere furono concepite per il divertimento e per lasciare gli ospiti a bocca aperta in occasioni ufficiali. Il conte Šeremetev intratteneva gli ospiti senza badare a spese; gli spettacoli all'aperto nel suo parco attraevano fino a 25mila aristocratici. La tenuta venne visitata dalla Zarina Caterina II nel 1775, visita che venne commemorata da un obelisco nel parco.
Oltre al palazzo ci sono diversi "cotteges": il padiglione circolare dell'Ermitage; la tradizionale casa olandese, in mattoni; la Grotta, una palazzina dedicata al "Re dei Mari"; l'Orangerie, che ospita il Museo della Ceramica di Stato, la più vasta e pregiata collezione di porcellane occidentali dell'Europa Orientale con oggetti che vanno dal 18° secolo fino ai giorni nostri.