Jasnaja Poljana era la casa dello scrittore Lev Tolstoi, dove è nato, ha scritto Guerra e Pace e Anna Karenina , ed è sepolto. Tolstoj ha chiamato Jasnaja Poljana la sua "roccaforte letteraria inaccessibile". Si trova a 12 km a sud ovest di Tula e a 200 km da Mosca.
Nel mese di giugno 1921, la tenuta è stata nazionalizzata e divenne formalmente il suo museo memoriale. E' stata Alexandra Tolstaya, la figlia dello scrittore la prima direttrice del museo dedicato al celebre padre. L'attuale direttore del museo si chiama Vladimir Tolstoj, uno dei discendenti di Lev Tolstoj.
Il museo contiene gli effetti personali e i mobili, così come la sua biblioteca di 22.000 volumi. La tenuta-museo contiene la villa dello scrittore, la scuola da lui fondata per i figli dei contadini e un parco dove si trova la tomba disadorna di Tolstoj.
I Tredici figli di Tolstoi, di cui quattro morirono durante l'infanzia, nacquero a Jasnaja Poljana, sullo stesso divano di pelle dove nacque lo stesso Tolstoj, che si trova ancora nel suo studio accanto alla sua scrivania. Quando visse e lavorò a Jasnaja Poljana, Tolstoj si svegliava alle 7:00 del mattino, faceva esercizi fisici, e camminava nel parco, prima di iniziare la sua attività di scrittore.
Durante la stagione del raccolto spesso lavorava nei campi con i contadini, sia per l'esercizio fisico sia per rendere la sua scrittura sulla vita contadina più realistica. Visitava spesso la scuola che aveva creato per i figli dei contadini, dove raccontava storie ai bambini.
Tolstoj ospitò quasi tutte le più importanti figure culturali ed artistiche del suo tempo: Anton Cechov, Turgenev, Maxim Gorky, i pittori Valentin Serov e Ilya Repin e molti altri.
La casa di Lev Tolstoj era stata originariamente un'ala di una residenza più grande, costruita dal padre. Tolstoi fu costretto a vendere la parte principale della vecchia casa, che è stata smontata e spostata presso un altro immobile, rimasero soltanto le due ali. Lev Tolstoj si trasferì in una delle ali nel 1856, dove fisse per più di 50 anni. Portò la moglie a vivere con lui nel 1862, e ampliò la casa per fare più spazio alla sua famiglia.
La casa è oggi conservata proprio come appariva quando morì nel 1910. Molto prima di morire Tolstoj ha annunciato il luogo dove voleva essere sepolto, in una piccola radura chiamata "il luogo della bacchetta verde", accanto a un lungo burrone in una parte della vecchia foresta chiamato la Foresta del Vecchio Ordine. Il nome "posto della bacchetta verde" era stato dato dal fratello maggiore di Tolstoj: Nikolai, il quale disse che la persona che avrebbe trovato la bacchetta magica non sarebbe mai morto o sarebbe stato malato.